(ANSA) - ROMA, 28 SET - Sono nove i Comuni della Basilicata
(Bella, Trecchina, Vietri di Potenza, Rionero in Vulture,
Rivello, Miglionico, Matera, Brienza e Picerno) che hanno
depositato la prima proposta di legge regionale "Liberi Subito"
su "procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al
suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della
sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 (Cappato-DJ
Fabo)".
I caratteri e le ragioni sono state illustrate ai giornalisti
nel pomeriggio, a Potenza, dai rappresentanti dell'associazione
'Luca Coscioni' e, in video collegamento, da Marco Cappato. La
proposta, che verrà analizzata dalle commissioni del consiglio
regionale della Basilicata, è stata elaborata dall'Associazione
Luca Coscioni per regolamentare l'aiuto medico alla morte
volontaria. La Basilicata è la prima regione d'Italia ad averla
depositata attraverso l'iniziativa dei Comuni e non con la
raccolta firme dei cittadini, come sta avvenendo in altre parti
d'Italia.
"Siamo orgogliosi - ha detto la presidente della 'Cellula
Coscioni Basilicata', Alessia Mascolo - di essere stati
facilitatori di questa grande impresa che coinvolge nove comuni
rispetto ai cinque previsti dallo statuto regionale. E'
necessaria in Basilicata una legge che disciplini le tempistiche
e le procedure per l'assistenza sanitaria al suicidio
medicalmente assistito. Si tratta di un diritto che è giusto
riconoscere alle persone tenute in vita da un sostegno vitale e
che abbiano capacità di intendere e volere. E' giusto - ha
concluso - che venga salvaguardata la libertà di
autodeterminazione, qualunque sia la declinazione che essa
assume". (ANSA).
In Basilicata avviato iter per legge su suicidio assistito
Nove Comuni avanzano la proposta al consiglio regionale