(ANSA) - POTENZA, 06 NOV - "Libera", che ha organizzato il
presidio svoltosi ieri mattina, a Potenza, davanti alla chiesa
della Santissima Trinità - nella quale l'arcivescovo metropolita
stava celebrando la prima Messa domenicale dopo la riapertura
del tempio - "si scusa per i toni accesi utilizzati da alcuni
tra coloro che hanno partecipato al sit-in. Lo facciamo perché è
giusto, ad un certo punto, fare i conti con le proprie
inadempienze, quando e se si verificano".
Lo ha reso noto la referente dell'organizzazione, Marianna
Tamburrino: "E perché - ha aggiunto - la grande, enorme
partecipazione di ieri ha sorpreso piacevolmente anche noi ed
evidentemente è stato complicato gestire non la presenza ma gli
animi di tutte quelle persone. Inopportune alcune cose gridate,
da cui prendiamo le distanze, e sicuramente deplorevoli anche
quegli atteggiamenti - come scrive l'Arcidiocesi- 'che si sono
concretizzati in sputi all'indirizzo di chi ha preso parte alla
funzione', laddove si sono verificati.
Ieri mattina davanti alla Trinità c'era una comunità ferita che
da trenta lunghi anni attende una verità ancora non pienamente
restituita. E ieri ha voluto far sentire la propria voce. Una
piazza - è scritto nella nota - che non era solo di Libera ma di
tutti. Intere famiglie con bambini, nonne e nonni, ragazzi e
ragazze che si sono alzati presto, di domenica mattina, per
esprimere la loro indignazione e la loro vicinanza alla famiglia
Claps. Ma a nessuno è stato impedito né di entrare né di uscire
dalla chiesa. Detto questo: continueremo - ha concluso
Tamburrino - ad accogliere il grido di dolore spesso
inascoltato, come facciamo da anni: quello della famiglia di
Elisa". (ANSA).
Claps: Libera, 'toni accesi e inopportune certe cose gridate'
'Continueremo ad accogliere il grido di dolore della famiglia'