(ANSA) - POTENZA, 08 NOV - "Grazie alla terapia con
radioligandi che 'tagga' e cura insieme le cellule malate,
protegge i tessuti sani e raddoppia la sopravvivenza", all'Irccs
Crob di Rionero in Vulture (Potenza) "i tumori neuroendocrini
fanno meno paura".
In un comunicato diffuso per la Giornata Mondiale dedicata ai
tumori rari neuroendocrini (il 10 novembre) è sottolineato che
"tra i primi ad esplorare le potenzialità di questa terapia, tra
i pochi centri accreditati a livello europeo anche come training
center, l'unità operativa complessa di Medicina nucleare
dell'Irccs Centro di riferimento oncologico della Basilicata, è
l'unica struttura regionale in grado di offrire una terapia
oncologica innovativa, che sta rivoluzionando la cura del cancro
a partire da una neoplasia rara, come appunto i tumori
neuroendocrini (Net), ma che in futuro potrà arricchire il
ventaglio terapeutico di numerose tipologie di tumori".
"I Net - ha messo in evidenza Giovanni Storto, medico
nucleare del Crob - sono un gruppo eterogeneo di neoplasie con
sintomi variabili, a volte silenti che li rendono non facilmente
identificabili. Riferimento per molti pazienti nel Sud, la
nostra struttura in due anni ha preso in carico 521 pazienti,
provenienti anche da altre regioni, soprattutto Puglia, Calabria
e basso Salernitano".
I tumori neuroendocrini "nella maggior parte dei casi
interessano il tratto gastrointestinale (Gep-Net) e, non dando
chiari sintomi, nel 40%-50% dei casi vengono diagnosticati con
ritardo, in fase metastatica, non aggredibile con radioterapia
standard e non più operabile. Questi pazienti in condizione
avanzata con metastasi sono quelli che in genere vengono
indirizzati alla Rlt; a regime ne tratteremmo circa 50 l'anno.
Purtroppo arrivano a effettuare questo trattamento in condizioni
di salute già troppo compromesse: alla luce dell'efficacia
dimostrata dalla Rlt sarebbe auspicabile anticipare la
possibilità di trattare il paziente, rispetto a quanto previsto
oggi dai protocolli terapeutici. Il percorso di cura per i
pazienti Net negli anni è significativamente migliorato. La Rlt,
inoltre, ha facilitato le occasioni di confronto
multidisciplinare, in primis tra oncologi e medici nucleari", ha
concluso. (ANSA).
Tumori neuroendocrini: al Crob la terapia con radioligandi
"Protegge i tessuti sani e raddoppia la sopravvivenza"