Basilicata

Indotto Stellantis, da vescovo Melfi sostegno ai lavoratori

'Preservare la stabilità economica e sociale della comunità'

Redazione Ansa

(ANSA) - MELFI, 17 GEN - "Tutti i decisori" coinvolti nella vicenda del licenziamento di circa 100 persone da due aziende dell'indotto dello stabilimento Stellantis di Melfi (Potenza) sono chiamati a "considerare attentamente l'impatto umano delle loro scelte e lavorare insieme per preservare la stabilità economica e sociale della nostra comunità".
    E' uno dei passaggi più significativi di una nota con la quale il vescovo di Melfi, monsignor Ciro Fanelli, ha espresso "sostegno e solidarietà ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie". Nell'invocare da "tutte le parti coinvolte" un impegno ad "un dialogo costruttivo e onesto volto alla risoluzione del problema e conseguente reintegro degli operai nei posti di lavoro", monsignor Fanelli ha sottolineato che "un ruolo cruciale può e deve svolgerlo l'istituzione regionale. La nostra comunità ecclesiale - ha scritto più avanti - si offre di agire come mediatore, se richiesto, per facilitare il dialogo tra i rappresentanti dei lavoratori, le aziende in questione e la direzione di Stellantis che non ha rinnovato le commesse determinando, di fatto, la cassa integrazione". (ANSA).
   

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