Basilicata

Fine vita, "a Potenza in 18 anni mai alcuna richiesta"

Cure palliative, Ricciuti: "Si può curare anche senza guarire"

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 18 GEN - "A Potenza in 18 anni di cure palliative in 'Hospice' e con migliaia e migliaia di pazienti assistiti, non abbiamo mai ricevuto una richiesta reale di eutanasia o suicidio assistito. Se riusciamo a spiegare alle persone che c'è un'alternativa, che sono le buone cure e l'accompagnamento, probabilmente le statistiche avrebbero altri esiti": lo ha detto nel pomeriggio, a Potenza, il referente lucano del network "Ditelo sui tetti" e direttore del reparto "Hospice" dell'ospedale San Carlo di Potenza, Marcello Ricciuti a margine del seminario "The Care Day" che si è svolto in altre otto regioni italiane.
    "Promuoviamo le cure palliative - ha detto - e sosteniamo l'idea che anche nelle condizioni di inguaribilità, disabilità, grande fragilità, è sempre possibile curare anche quando non è possibile guarire. Le nostre cure - ha continuato - permettono di accompagnare chiunque alleviando la sofferenza e dando l'opportunità di vivere serenamente i momenti più difficili. E' la risposta giusta a chi versa in queste condizioni, ed è quello che chiedono le persone. Riteniamo che il suicidio assistito e l'eutanasia siano una scelta sbagliata che va contro il senso del servizio sanitario". Ricciuti ha chiesto l'intervento delle istituzioni nazionali e regionali "affinché permettano di offrire le cure palliative a tutti e ovunque". "Non deve essere l'eutanasia una scelta obbligata di non libertà ad essere curati sino in fondo", ha concluso.
    Con Ricciuti c'era anche il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala che ha sottolineato come "il percorso della proposta di legge sul 'fine vita' presentata da nove consigli comunali è in itinere davanti alla quarta commissione. Non nego che anche io ho invitato alla massima cautela dato il parere espresso dall'Avvocatura dello Stato che ribadisce come questa non sia materia dei consigli regionali. La nostra competenza deve essere rivolta ai pazienti e riguarda la loro tutela". (ANSA).
   

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