Basilicata

Campi Flegrei: Basilicata 'pronta in caso di bisogno'

Circa 11 mila persone sarebbero accolte nei Comuni lucani

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 23 MAG - "Seguiamo con attenzione l'evolversi della situazione e, in caso di bisogno, la Basilicata è pronta a fare la propria parte per il trasferimento e l'accoglienza della popolazione del quartiere Bagnoli, municipalità 10 del Comune di Napoli". Lo ha detto - in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Giunta lucana - il dirigente della Protezione civile della Regione Basilicata, Giovanni Di Bello, riferendosi alla situazione nei Campi Flegrei. "La Basilicata, unitamente alla Calabria, è gemellata con il quartiere Bagnoli, municipalità 10 del comune di Napoli, che - ha ricordato - ha circa 23 mila residenti dei quali la metà è destinato a essere ospitato nella nostra regione".
    "Il modello di intervento del Piano di protezione civile per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei - ha aggiunto Di Bello - prevede l'individuazione di livelli di allerta prestabiliti correlati alla variazione delle condizioni dell'attività vulcanica. Livelli che sono contraddistinti da codici colore (verde, giallo, arancione e rosso) cui corrispondono diverse fasi operative. E il passaggio da un livello di allerta a quello successivo è stabilito da parametri scientifici monitorati costantemente dall'Osservatorio vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sulla base dei dati di monitoraggio e delle valutazioni della commissione nazionale grandi rischi, il Dipartimento nazionale di Protezione civile, ad oggi, ha ritenuto di mantenere per Campi Flegrei il livello di allerta giallo, cui corrisponde la fase operativa di attenzione".
    Di Bello ha inoltre specificato che "la pianificazione nazionale di protezione civile ha definito nell'area più prossima alla 'caldera' del vulcano, una zona rossa, più esposta al grave pericolo di invasione di flussi piroclastici, in cui risiedono circa 500 mila abitanti; e una zona gialla, comunque esposta alla significativa ricaduta di ceneri vulcaniche, in cui risiedono oltre 800 mila abitanti.
    Per la zona rossa, la strategia di intervento prevede, in caso di allerta, l'allontanamento cautelativo della popolazione al di fuori della Campania, secondo il principio di solidarietà e di sussidiarietà e uno schema di gemellaggi con le altre regioni", ha concluso il dirigente della Protezione civile lucana. (ANSA).
   

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