Basilicata

A Melfi ricordato il sacrificio del brigadiere Antonio Cezza

Era fuori servizio ma intervenne per una violenta rissa

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 23 LUG - A 34 anni dalla morte, il brigadiere dei Carabinieri Antonio Cezza è stato ricordato a Melfi (Potenza), nella villa comunale - dove una stele è stata eretta nel luogo del suo ferimento mortale, avvenuto il 17 luglio 1990 - e nella cattedrale, dove una Messa è stata celebrata dal vescovo, monsignor Antonio Fanelli.
    Cezza, che era nato nel 1964 a Cursi (Lecce), quel giorno era libero dal servizio, ma intervenne con altri militari "su una violenta rissa scoppiata proprio nella villa comunale" di Melfi.
    Un "noto malvivente armato di fucile" esplose contro di lui alcuni colpi: il brigadiere Cezza morì alcuni giorni dopo nell'ospedale "San Carlo" di Potenza. Gli fu assegnata la medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Alla cerimonia hanno partecipato il comandante provinciale di Potenza dei Carabinieri, colonnello Luca D'Amore, il vicario del questore, il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, e altre autorità provinciali e locali, oltre a tanti colleghi in servizio e in congedo. (ANSA).
   

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