Basilicata

Laureati all'Unibas? Il 75% trova lavoro nelle regioni del Sud

Nuovo corso di laurea in collaborazione col Politecnico di Bari

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 24 LUG - "Studiare in Basilicata non vuol dire per forza emigrare, lo dicono i dati: il 75 per cento dei nostri laureati, indifferentemente tra laureati triennali o magistrali, di discipline umanistiche piuttosto che scientifiche, trova una collocazione lavorativa all'interno delle regioni meridionali". Lo ha detto stamani, a Potenza, il rettore dell'Università degli studi della Basilicata, Ignazio Marcello Mancini, presentando ai giornalisti la nuova campagna promozionale dell'Ateneo lucano, costruita con un linguaggio indirizzato ai più giovani attraverso i social. L'offerta formativa dell'Unibas - è stato detto - resta sostanzialmente invariata rispetto al passato con 15 lauree triennali, 16 magistrali e quattro a ciclo unico e "tra questi da segnalare il più giovane, ossia quello in Medicina e Chirurgia, giunto al quarto anno".
    "Il nostro entusiasmo è però un po' frenato dalla realtà economica del contesto - ha aggiunto Mancini - perché servirebbero maggiori risorse umane. Comunque è un investimento di forte speranza: il desiderio è che chi fuoriesce da questo corso possa trovare collocazione all'interno del sistema sanitario regionale". Da quest'anno all'Unibas è stato aggiunto un corso di laurea interateneo con il Politecnico di Bari, che si svolgerà a Matera, in ingegneria della creatività digitale.
    Ed è anche per la promozione rivolta ad un pubblico giovane ed essenzialmente social che è stata varata la nuova campagna promozionale, illustrata dalla prorettrice alla comunicazione, Elena Esposito: "'Studio all'Unibas, è ovvio che' è il claim della campagna social per giovani tra i 18 e i 25 anni, ed usa questo motto per dissacrare i luoghi comuni e mettere in rilievo i tanti vantaggi che studiare in Basilicata porta con sé. Le nostre iscrizioni sono rimaste stabili - ha concluso - nonostante il calo demografico del sei per cento tra i 18 e i 21 anni. Il 25 per cento degli studenti, sia pure su numeri piccoli, viene da fuori regione e per questo l'ambizione è quella di aumentare sempre di più il numero di giovani lucani iscritti". (ANSA).
   

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