Basilicata

In invasi di Puglia e Basilicata -368 milioni metri cubi d'acqua

Senza piogge si rischia un'emergenza

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 25 LUG - Considerando soltanto le dighe gestite in Puglia dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, la disponibilità idrica rispetto a un anno fa segna 162 milioni di metri cubi di acqua in meno. Se non è crisi idrica poco ci manca, gli invasi sono quasi a secco e senza piogge si rischia una emergenza.
    Secondo i dati aggiornati ad oggi e presenti sul portale del Consorzio che gestisce le 4 dighe questa è la situazione: nell'invaso di Occhito sul Fortore ci sono soltanto 75 milioni di metri cubi di acqua, il 25 luglio del 2023 ce n'erano 194 milioni; nella diga di Marana Capacciotti restano 11 milioni di metri cubi di acqua, contro una capienza di 48 milioni (l'anno scorso ce n'erano 39 milioni); l'invaso di Capaccio sul Celone ha 2,5 milioni di metri cubi di acqua, l'anno scorso erano 8,4 milioni mentre la capacità è di 25,8 milioni; infine nella diga di San Pietro sull'Osento c'è appena 1,2 milioni di metri cubi di acqua, un anno fa c'erano oltre 10 milioni. La situazione non è migliore negli invasi che servono anche la Puglia ma sono gestiti dall'Autorità di bacino della Basilicata: nella diga del Pertusillo, secondo i dati dell'Ente per lo Sviluppo dell'Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, risultano esserci 77 milioni di metri cubi di acqua, un anno fa erano 103 milioni; nella diga di Monte Cotugno sono conservati 128 milioni di metri cubi di acqua contro i 256 del 2023. In totale nei 6 invasi lucani si contano 206 milioni di metri cubi di acqua in meno, che sommati ai 162 delle dighe pugliesi fanno 368 milioni di metri cubi di risorsa idrica in meno rispetto al 25 luglio del 2023. (ANSA).
   

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