Basilicata

La Basilicata ribadisce il no al deposito delle scorie nucleari

L'assessora lucana all'ambiente: "Non è cambiato nulla"

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 27 SET - "Non è cambiato nulla: la posizione della Regione Basilicata rispetto all'ipotesi di allocare in territorio lucano il deposito nazionale per le scorie radioattive è fermamente contraria". Lo ribadisce, attraverso l'ufficio stampa della Giunta lucana, l'assessora regionale all'Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello. Nel 2003, l'allora governo Berlusconi scelse Scanzano Jonico (Matera) per ospitare il sito unico delle scorie nucleari, ma poi, dopo una protesta popolare durata 15 giorni, ritirò la decisione.
    "Il presidente Bardi e i miei predecessori - aggiunge - sono stati chiarissimi in passato ribadendo in ogni sede il proprio parere negativo. Posizione che non è mutata e che non può mutare".
    Secondo Mongiello, "la Basilicata ha dato, e continua a dare moltissimo, in termini di produzione di energia sia da fonti fossili che da fonti rinnovabili impegnandosi a conciliare la tutela ambientale con lo sviluppo economico, in maniera responsabile per il bene della Basilicata e dell'Italia. Non è possibile, in queste condizioni, assumere altri oneri, soprattutto di questa portata, per il territorio e per la popolazione lucana. Del resto in Basilicata il tema del nucleare è stato oggetto in passato di grandissime mobilitazioni che non possono essere dimenticate e ignorate anche a distanza di 20 anni", conclude l'assessora lucana. (ANSA).
   

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