Basilicata

A Potenza no del centrodestra a chiusura impianti sportivi

Per crisi idrica: "Inappropriato e senza alcuna prescrizione"

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 19 OTT - I consiglieri della minoranza di centrodestra nel consiglio comunale di Potenza hanno definito "inappropriata" la decisione dell'amministrazione di chiudere gli impianti sportivi della città per la crisi idrica.
    Il provvedimento emesso nella serata di giovedì, inizialmente, prevedeva lo stop alle attività a partire dalle 17. 30; ieri, dopo alcune proteste di associazioni e utenti, tale limite è stato prorogato alle ore 18.30.
    "E già questo - hanno spiegato stamani i consiglieri in una conferenza stampa - sarebbe bastato per comprendere che si potevano adottare altre soluzioni. Ma la cosa fondamentale - hanno insistito - è che non sono state coinvolte le associazioni che usufruiscono degli impianti, né gli utenti".
    "Non esistono ragioni di natura igienico-sanitaria - hanno aggiunto - né tantomeno imposizioni da parte di Acquedotto Lucano. E' stata una scelta esclusiva e senza che ci fossero prescrizioni, si è agito in maniera frettolosa e senza valutar le conseguenze", riferendosi alla circostanza che "attorno alle singole attività negli impianti sportivi ci sono posti di lavoro, non si tratta solo di attività ludiche, ma è un asset economico importante per la città. E gli stessi utenti potrebbero chiedere rimborsi degli abbonamenti già pagati".
    La soluzione prospettata e che i consiglieri di centrodestra avrebbero gradito, infine, sarebbe stata "la convocazione di un tavolo che potesse gestire la crisi, che non è sorta improvvisa, l'istallazione di bagni chimici e di serbatoi". (ANSA).
   

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