Basilicata

L'Arpab, 'possibile il consumo umano dell'acqua del Basento'

Due sostanze oltre i limiti ma eliminabili dal potabilizzatore

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 12 NOV - L'acqua del fiume Basento - che si vuole trasferire in parte nella diga del Camastra per contenere la crisi idrica che interessa circa 140 mila lucani (29 comuni del Potentino, compreso il capoluogo di regione) - "viene classificata in A2 e può essere destinata al consumo umano".
    E' il risultato delle analisi svolte dall'Arpab, emerso durante una riunione dell'unità di crisi, nel pomeriggio, nella sede della Regione Basilicata, a Potenza, davanti alla quale centinaia di persone hanno manifestato (una delegazione dovrebbe essere ricevuta all'interno del palazzo della Regione).
    Il direttore tecnico-scientifico dell'Arpab, Achille Palma - secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa della giunta regionale - ha spiegato che le analisi sull'acqua del Basento hanno portato alla luce "solo due leggeri superamenti, tensioattivi (0,3 rispetto a 0,2) e fosfati (2,8 rispetto a 0,7), sostanze che comunque potranno essere trattate dal potabilizzatore". Inoltre, sono stati trovati "valori ampiamente sotto soglia di nichel e non sono state trovate tracce di Pfas (sostanze contenute in rivestimenti antiaderenti, tessuti impermeabili, contenitori per cibo, imballaggi). Al momento, con questi parametri, l'acqua può essere trattata dall'impianto di Masseria Romaniello e, quindi, utilizzata per scopi potabili".
    Di conseguenza, secondo quanto si è appreso, le restrizioni decise finora nell'erogazione dell'acqua nei 29 comuni dello schema idrico del Camastra sono state confermate fino a domenica 17 novembre, quando sarà effettuata "una nuova valutazione".
    (ANSA).
   

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