Basilicata

Benessere in Basilicata in linea con il Sud ma meno del Nord

Punti di forza sono sicurezza, ambiente e rifiuti

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 22 NOV - La Basilicata "presenta livelli di benessere in linea con la media delle province del Mezzogiorno ma inferiori alla media Italia": è quanto si ricava dalla seconda edizione del report "BesT" della Basilicata, diffuso dall'Istat, che "delinea i profili di benessere equo e sostenibile della regione". L'analisi si fonda su 64 indicatori provinciali in cinque classi di benessere relativo.
    Nel rilevare che "le due province lucane hanno profili molto simili con circa il 27 per cento delle misure nelle due classi di testa e il 50 per cento nelle classi di coda, ma Potenza ha un'incidenza maggiore nella classe più alta e inferiore nella classe più bassa (12,7 per cento e 22,2 per cento) rispetto a Matera (9,7 per cento e 27,4 per cento)", il rapporto indica "un quadro critico soprattutto nei domini Paesaggio e patrimonio culturale, dove tutti e tre gli indicatori si trovano nella classe più bassa, e Innovazione, ricerca e creatività, in cui gli indicatori provinciali sono collocati nelle ultime due classi, senza alcuna presenza nelle fasce più elevate. Anche il dominio Benessere economico segnala delle difficoltà, con l'80,0 per cento degli indicatori nelle due classi più basse e il dieci per cento in quelle più alte. Segue, infine, il dominio Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, con il 58,3 per cento degli indicatori provinciali nelle due classi di coda e nessun posizionamento nelle due classi più elevate. Gli svantaggi più significativi in questo dominio riguardano il tasso di infortuni mortali e inabilità permanente, che nel 2022 in Basilicata è pari a 16,1 infortuni per diecimila occupati, a fronte di un valore medio nazionale pari a 10,0 per 10 mila lavoratori e la quota di giornate retribuite nell'anno ai lavoratori dipendenti che è pari al 72,4 per cento, quasi sei punti percentuali in meno del valore nazionale di confronto. Altre criticità riguardano i tassi di occupazione e i tassi di mancata partecipazione al lavoro, che registrano risultati peggiori rispetto alla media-Italia in tutte le province. Tuttavia, rispetto al 2019, tutti gli indicatori del dominio mostrano un miglioramento, nella maggioranza dei casi più marcato rispetto a quello registrato in Italia e nel Mezzogiorno, portando la regione su livelli migliori rispetto al pre-pandemia".
    Al contrario, "i maggiori punti di forza" riguardano la sicurezza, l'ambiente, la "minore quantità di rifiuti urbani prodotti". "La distribuzione del reddito disponibile equivalente (elaborata sulla base del sistema integrato dei registri) - è scritto più avanti - segnala per la Basilicata livelli inferiori a quelli nazionali ma superiori a quelli del Mezzogiorno: nel 2022 il 50 per cento degli individui residenti in famiglia dispone al più di 14.600 euro annui a fronte di un valore di 17.500 euro per l'Italia e di 13.600 euro per il Mezzogiorno.
    Le due province della regione non mostrano differenze marcate.
    Potenza presenta livelli mediani di reddito moderatamente più alti, pari a 14.800 euro annui, rispetto ai 14.300 euro annui della provincia di Matera, che evidenzia anche una maggiore disuguaglianza tra gli individui". (ANSA).
   

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