Basilicata

Cgil e Uil, dalla finanziaria ricadute negative in Basilicata

In piazza il prossimo 29 novembre: otto ore di sciopero

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 22 NOV - Il mancato ascolto delle richieste su lavoro, fisco e pensioni è alla base delle ragioni dello sciopero di otto ore, proclamato da Cgil e Uil per il prossimo 29 novembre, e che sono state illustrate stamani, a Potenza, dai due segretari generali, Fernando Mega e Vincenzo Tortorelli, durante l'attivo unitario organizzato dalle sigle confederali, durante il quale è stata annunciata la manifestazione nel capoluogo lucano, in concomitanza con quella di Roma.
    "La manovra - ha spiegato Mega - rispecchia le difficoltà dei temi locali. Siamo al ventesimo mese consecutivo di calo della produzione industriale e la Stellantis è lo specchio fedele di quello che accade nel Paese. La desertificazione industriale è un dato di fatto e a questo si aggiungono le crisi drammatiche quotidiane, come quelle del petrolio e dell'acqua. Vogliamo risvegliare la coscienza dei cittadini - ha aggiunto - e mettere in moto un confronto affinché non ci si rassegni a questo declino.
    "La manovra - ha conclusoTortorelli - creerà difficoltà specie in una regione come la Basilicata dove quattro lucani su dieci rinunciano a curarsi: è il tema povertà, quello dei salari poveri, lo dice la Caritas. E poi c'è il tema della detassazione dei rinnovi dei contratti, ma soprattutto il loro rinnovo. E le ricadute sulla regione sono gli effetti di un territorio che è già all'interno di un sistema di povertà". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it