Basilicata

Crisi idrica nel Potentino, sì a uso dell'acqua del Basento

Bardi, 'assolutamente potabile e sicura per consumo umano'

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 24 NOV - Da oggi l'acqua del fiume Basento, che bagna Potenza, "sarà immessa nella rete idrica" dello schema che serve 29 Comuni del Potentino - compreso proprio il capoluogo di regione della Basilicata, per un totale di circa 140 mila persone - e attenuare la crisi idrica che ha interessato l'area da alcuni mesi.
    Lo ha annunciato il presidente della Regione e commissario per l'emergenza idrica, Vito Bardi, spiegando che l'Azienda sanitaria di Potenza, esaminate le analisi sull'acqua del fiume effettuate dall'Arpab, in linea con i campioni verificati da Acquedotto Lucano, ha stabilito che l'acqua del fiume "può essere utilizzata per scopi potabili". Di conseguenza, l'acqua del Basento sarà immessa "nella rete idrica e ci vorranno tra le sei e le sette ore per coprire il percorso completo e arrivare ai serbatoi. In una prima fase, in attesa delle precipitazioni che quest'anno sono ai minimi storici e considerando che dal fiume prelevare più di una certa quantità (il fabbisogno della popolazione residente è di oltre 800 litri al secondo) - ha spiegato Bardi - significherebbe impattare negativamente sull'ecosistema, sarà necessario continuare in un regime di parziale fornitura. Acquedotto lucano comunicherà tutti i dettagli relativi al superamento delle attuali restrizioni e il quadro delle interruzioni.
    Secondo i risultati delle analisi, l'acqua che da domani arriverà nelle nostre case - ha continuato Bardi - sarà assolutamente potabile e sicura per il consumo umano. Possiamo utilizzarla con la massima tranquillità per bere, cucinare e per tutte le necessità quotidiane. Rassicuro i cittadini che i controlli saranno sempre rigorosi per garantire salute, benessere e sicurezza. Con i lavori finalizzati a captare l'acqua dal Basento, l'unica soluzione perseguibile per sostituire il prelievo dal Camastra, ormai esaurito, abbiamo scongiurato il rischio che 140mila persone restassero senza una goccia d'acqua. Superata la fase acuta della crisi idrica - ha concluso il commissario all'emergenza - il nostro obiettivo è tornare alla normalità nel più breve tempo possibile. E ci riusciremo". (ANSA).
   

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