Basilicata

Agricoltura, in dieci anni aziende lucane in calo del 32,4%

Cia, 'fenomeno più marcato nelle zone montane e collinari'

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 26 NOV - Tra il 2010 e il 2020, "le aziende agricole della Basilicata sono diminuite di quasi un terzo (-32,4 per cento); sono diminuite, in particolare, le aziende sotto i 50 ettari di superficie agricola utile, e soprattutto le micro-aziende fino ai due ettari (-53,2 per cento di aziende e -50,1 per cento di superficie agricola utile)": lo ha detto, in una nota, la Cia agricoltori Basilicata.
    Si tratta - secondo l'organizzazione di categoria - di "un fenomeno più marcato nelle zone più svantaggiate montane e collinari dove le aziende di famiglia o con un solo titolare sono la grande maggioranza. In questo contesto nuove risorse e una strategia politica mirata al rilancio delle aree interne montane sono una priorità". Riferendosi agli "investimenti sostenuti direttamente dagli agricoltori, le aziende lucane che hanno effettuato almeno un investimento innovativo nel triennio 2018-2020 sono circa 1,9 mila, pari al 5,4 per cento delle aziende agricole regionali, una quota significativamente inferiore a quella nazionale (undici per cento). Le aziende che investono nella meccanizzazione sono 58,4 per cento di quelle che innovano; si tratta della modalità principale, coerentemente con la distribuzione nazionale. Nell'ambito delle prime otto tipologie di investimento più diffuse a livello italiano, seguono per la Basilicata l'impianto e la semina (21,7 per cento), la lavorazione del suolo (19,8 per cento) e l'irrigazione (15,3 per cento); anche a livello nazionale gli investimenti nella lavorazione del suolo sono più diffusi di quelli nell'irrigazione". (ANSA).
   

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