Basilicata

Bianchi (Svimez), è una Basilicata particolarmente debole

Pesa la crisi nell'automotive e i giovani laureati vanno via

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 06 DIC - E' "un quadro contraddittorio" quello che emerge dalla lettura del rapporto Svimez 2024 sulla Basilicata, nelle parole del presidente Luca Bianchi, che è stato relatore stamani, a Potenza, nel convegno "La grande incertezza: il Mezzogiorno, la Basilicata, i giovani e le prospettive future nel rapporto Svimez".
    "Abbiamo registrato una particolare debolezza per la Basilicata - ha sottolineato - determinata da una crescita, per gli investimenti sulle infrastrutture, come superbonus e Pnrr, ma limitata dalla debolezza del sistema industriale. C'è stato un calo significativo della produzione industriale, per un processo di reindustrializzazione forte in atto, e una debolezza delle esportazioni".
    Parlando dell'automotive Bianchi ha sottolineato che "qualche preoccupazione c'è, specie per i dati di Melfi che cala la sua produzione del 62 per cento, e il futuro della regione è legato alla capacità di sopravvivenza e di rilancio di questo settore".
    In tema di giovani, Bianchi ha rilevato che non cala l'emigrazione dei laureati, nonostante una crescita nell'occupazione. Si sono creati posti di lavoro, ma non adeguati a chi ha fatto investimenti di carattere formativo". Il resoconto finale del presidente Svimez si è basato sulla considerazione che "sul settore industriale, se non centriamo gli investimenti, le attenzioni e le politiche regionali e nazionali, se non creiamo posti di lavoro di qualità, se non attiviamo servizi avanzati, la Basilicata si condanna solo a un futuro di turismo e agricoltura, che saranno pure utili, ma non sono sufficienti a fornire opportunità".
    Tra i dati più significativi emersi per la Basilicata, una crescita del Pil (1,3 per cento) in linea con la media del Mezzogiorno ma il calo più consistente dal 2019 al 2023 (-3,8 per cento). In media tra le regioni meridionali, si è ridotto il tasso di disoccupazione giovanile tra il 2019 e il 2023 che in Basilicata è al -6,2 per cento; tra il 2013 e il 2022 hanno lasciato la regione settemila giovani laureati.
    Con tali indici la popolazione lucana è quella che, al 2050, conoscerà una decrescita più intensa (-22,5 per cento). In sanità la Basilicata, con la Puglia, è l'unica regione del sud che adempie ai Lea: in almeno uno dei tre ambiti di assistenza (prevenzione, distrettuale e ospedaliera) raggiungendo il punteggio di 78 su 100. Mentre è del 24 la percentuale di malati oncologici lucani che si curano al Nord. (ANSA).
   

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