(ANSA) - POTENZA, 09 DIC - Nutrono aspettative dall'incontro
di domani a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made
in Italy, i lavoratori della Teknoservice e della Logitech, due
aziende dell'indotto Stellantis di San Nicola di Melfi
(Potenza), in sciopero dal 21 novembre scorso. Dal prossimo 2
gennaio, 90 di loro, sul totale nazionale di 400, sono stati
interessati dalle procedure di licenziamento ed altre centinaia
sono a rischio.
Davanti ai cancelli dell'ingresso B dello stabilimento, si è
svolto oggi un sit-in - al quale hanno partecipato anche molti
familiari dei dipendenti - durante il quale è emerso il
carattere "cruciale" per il futuro dei lavoratori dell'incontro
presso il ministero, dal quale "non possiamo accettare l'idea
che la cassa integrazione sia sufficiente".
"Non possono bastare gli ammortizzatori sociali - ha detto
il segretario generale Uiltrasporti Basilicata, Antonio Cefola -
questi lavoratori chiedono certezze di futuro lavorativo. Il
ministro Urso ha espresso l'intenzione di trovare una soluzione
che possa tutelare i posti di lavoro e noi verificheremo quanto
peserà il comportamento del Governo e soprattutto quale sarà
l'atteggiamento di Stellantis". Mercoledì 11, sempre a San
Nicola di Melfi si terrà una nuova assemblea per valutare
l'esito dell'incontro romano, al quale parteciperà anche una
delegazione lucana, e decidere in proposito le azioni da mettere
in campo. (ANSA).
Indotto Stellantis Melfi, speranze da incontro al Mimit
Sit in a San Nicola di Melfi. Per 90 procedure di licenziamento