Basilicata

Buoni sport: per i Comuni lucani stanziati 432 mila euro

La Giunta regionale ha ripartito e assegnato i fondi

Redazione Ansa

(ANSA) - POTENZA, 17 DIC - Uno stanziamento di 432 mila euro "per promuovere e garantire interventi di solidarietà e sostegno a cittadini lucani che, versando in gravi difficoltà economico-sociali, sono impossibilitati a provvedere in proprio a spese per l'esercizio della pratica motoria e sportiva": la Giunta regionale della Basilicata ha ripartito e assegnato alle amministrazioni comunali le quote dei "Buoni Sport". Lo ha reso noto, attraverso l'ufficio stampa della stessa Giunta, l'assessore allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo.
    Nel comunicato è inoltre specificato che "la ripartizione è avvenuta in proporzione alla popolazione residente, divisa in cinque fasce oltre ai due capoluoghi di provincia; al Comune di Potenza sono assegnati 41 mila euro, a quello di Matera 37,2 mila euro. Il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha rilevato la piena corrispondenza degli ambiti ed aree tematiche individuate dalla Regione a quanto previsto dalla normativa sull'utilizzo del fondo, provvedendo al trasferimento delle risorse alla Regione".
    L'assessore ha inoltre precisato che "il fondo ha lo scopo di avviare un processo di contrasto all'esclusione sociale di fasce di popolazione deboli del territorio lucano con priorità ai minori, agli anziani e alle persone diversamente abili. La misura mira a: sviluppare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti; agevolare i cittadini lucani che appartengono a fasce di reddito medio-basse nel sostenere le spese per l'esercizio della pratica motoria e sportiva; scongiurare il forzato abbandono della pratica motoria e sportiva".
    Le amministrazioni comunali "in qualità di soggetti attuatori - è scritto nella nota - dovranno emanare un Avviso pubblico comunale entro il 28 febbraio 2025; possono beneficiare dei 'Buoni Sport' le persone residenti presso i Comuni che predispongono le domande previste negli Avvisi pubblici e che appartengano a nuclei familiari con un Isee non superiore a 20mila euro". (ANSA).
   

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