(ANSA) - POTENZA, 09 GEN - "Se non cambiamo la legge resterà
questa regola: ossia che sono i singoli utenti a gestire i
contenuti": lo ha detto stamani, a Potenza, padre Paolo Benanti,
incontrando gli studenti delle scuole superiori del capoluogo
lucano in un dibattito sull'intelligenza artificiale,
rispondendo, in particolare, a una domanda sul fact checking.
"Già dagli anni '90 - ha continuato - con la presidenza Usa
di Clinton e con Al Gore, abbiamo accettato di utilizzare le
piattaforme con una clausola: ossia che la piattaforma digitale
non fosse responsabile dei contenuti messi on line.
Sulla regolamentazione, che "va compresa bene", Benanti ha
continuato: "un ambito così innovativo rischia di essere
penalizzato da una regolamentazione fatta a tavolino e che non
conosce il tecnologico. Di contro abbiamo esperienze molto
forti, come in ambito automobilistico: quando c'erano veicoli
che andavano molto forte, il codice della strada è stato creato
per evitare incidenti. Se non vogliamo incidenti abbiamo bisogno
di barriere che tengano le macchine in quel percorso". (ANSA).
Padre Benanti, IA penalizzata da regole fatte a tavolino
Incontro a Potenza, dei contenuti sono gli utenti i responsabili