(ANSA) - CATANZARO, 1 MAR - Un pacemaker con funzione di
defibrillatore (Icd), in grado di riuscire a diagnosticare i
parossismi di fibrillazione atriale e prevenire aritmie mortali,
è stato impiantato, per la prima volta in Calabria, ad un
paziente affetto da scompenso cardiaco, dovuto a disfunzione del
ventricolo sinistro e ipertensione arteriosa, obeso, e con
diversi accessi al pronto soccorso. L'intervento di impianto è
stato fatto da Antonio Curcio e dall'equipe di Elettrofisiologia
e Cardiostimolazione dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.
Il trattamento innovativo è stato reso possibile grazie alla
Cardiologia universitaria, guidata da Ciro Indolfi. Il
defibrillatore impiantato ha una forma caratterizzata da bordi
sottili e arrotondati che riduce la pressione sulla cute del
30%. Tale dispositivo, oltre a funzionare da defibrillatore
nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa è dotato di un
nuova tecnologia che consente il riconoscimento in maniera
affidabile degli episodi di fibrillazione atriale.
Impiantato un pacemaker-defibrillatore
Trattamento innovativo della Cardiologia Università Magna Grecia