Calabria

Suicida figlia boss 'Ndrangheta, famiglia chiede autopsia

Probabilmente la giovane si è sentita isolata rispetto alla famiglia

Redazione Ansa

Dovevano svolgersi oggi ma sono stati rinviati i funerali di Maria Rita Lo Giudice, la ragazza di 25 anni, figlia e nipote di esponenti della 'ndrangheta reggina, suicidatasi domenica a Reggio Calabria dopo essersi lanciata dal quinto piano della sua abitazione. Un gesto estremo sul quale si indaga, e che scuote il mondo giudiziario e politico. Probabilmente la giovane, che pure si era affermata con una brillante carriera universitaria, si è sentita isolata rispetto alla scelta di smarcarsi dalla storia familiare. I parenti della ragazza hanno chiesto che sul corpo della congiunta sia effettuata l'autopsia. Sulle motivazioni del gesto compiuto dalla giovane donna hanno avviato accertamenti i carabinieri.

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