(ANSA) - CATANZARO, 1 FEB - Si è dato fuoco dopo essersi
cosparso il corpo con del liquido infiammabile. Un minore di
origine maghrebina, detenuto nel carcere minorile di Catanzaro,
ha tentato di togliersi la vita durante lo svolgimento delle
attività ed è stato salvato solo grazie all'immediato intervento
degli agenti della polizia penitenziaria. A dare notizia
dell'accaduto è stato il sindacato Sappe.
Gli agenti in servizio nella struttura, rischiando di
ferirsi, sono riusciti a togliere gli abiti del ragazzo, già in
passato resosi responsabile di atti simili, evitando che il
minore potesse procurarsi ustioni mortali. Non si conoscono le
ragioni che hanno portato il ragazzo a compiere il grave gesto.
"Ricordiamo - affermano il segretario generale aggiunto del
Sappe, Giovanni Battista Durante, e il segretario nazionale
Damiano Bellucci in una nota - che ogni anno la polizia
penitenziaria salva la vita in carcere a oltre 1000 detenuti che
tentano di suicidarsi".
Minore tenta suicidio in carcere,salvato
Accaduto in istituto Catanzaro. Sappe:decisivo intervento agenti