(ANSA) - STRASBURGO, 28 GIU - La Corte europea dei diritti
umani di Strasburgo, con una sentenza non appellabile, ha
stabilito che le autorità italiane non avrebbero dovuto
procedere con la confisca di numerosi terreni per costruzione
abusiva senza una previa condanna dei responsabili: la sentenza
riguarda Punta Perotti (Bari), Golfo Aranci (Olbia), Testa di
Cane e Fiumarella di Pellaro (Reggio Calabria). Per i giudici le
autorità italiane hanno violato il diritto al rispetto della
proprietà privata.
Punta Perotti,Strasburgo condanna Italia
Ma anche per confisca terreni in Sardegna e in Calabria