(ANSA) - STRONGOLI (CROTONE), 28 AGO - Due incendi dolosi
sono stati appiccati da ignoti la notte scorsa a Strongoli.
Davanti al cimitero è stato dato alle fiamme il chiosco
riconducibile alla famiglia Giglio, posto sotto sequestro
nell'ambito dell'inchiesta Stige della Dda di Catanzaro contro
le cosche del crotonese. Il chiosco, in passato utilizzato per
la vendita di fiori, era chiuso. In via Vittorio Emanuele,
invece, è stata data alle fiamme l'auto Fiat Bravo della vice
preside dell'Istituto omnicomprensivo di Strongoli, Daniela
Sculco. Sui due episodi, non collegati l'uno dall'altro,
indagano i carabinieri. Il Commissario straordinario di
Strongoli Umberto Pio Campini, a nome di tutta la Commissione
straordinaria che guida il Comune, il cui Consiglio è stato
sciolto per infiltrazioni mafiose, ha manifestato "la piena
solidarietà alla professoressa Sculco per il vile atto compiuto
nei suoi confronti". Anche il mondo del volontariato e gli
insegnanti hanno manifestato la loro vicinanza alla vice
preside.
Due incendi dolosi a Strongoli
Episodi scollegati tra loro, indagano i carabinieri