(ANSA) - SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA), 3 DIC - Si sta prendendo in considerazione anche l'ipotesi della natura dolosa dell'incendio che sabato sera, nella tendopoli per migranti di San Ferdinando, ha provocato la morte del diciottenne gambiano Souaro Jaiteh. Secondo notizie apprese in ambienti investigativi, nelle indagini si sta valutando anche la possibilità che l'incendio sia stato appiccato volutamente per provocare la morte di Jaiteh.
A San Ferdinando oltre al fratello del giovane, Soumbu, che vive a Catania, sono giunti anche i genitori del ragazzo non ancora diciottenne che non viveva stabilmente nella tendopoli, essendo inserito nel programma Sprar di Gioiosa Ionica ma vi si recava di tanto in tanto a trovare dei parenti. Intanto è tranquilla stamane la situazione nella tendopoli dopo i momenti di tensione con alcuni cassonetti rovesciati e la protesta pacifica al Municipio di San Ferdinando. A placare gli animi anche la notizia dell'individuazione di un sito alternativo dove saranno sistemati dei container.
Disposta autopsia vittima rogo tendopoli
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