(ANSA) - MORANO CALABRO (COSENZA), 11 DIC - "La lotta contro l'illegalità e il crimine si effettua non solo con gli apparati repressivi, ma rappresenta soprattutto un fatto culturale. Occorre stimolare le nuove generazioni ad acquisire consapevolezza di cosa è bene e cosa non lo è e a non chinarsi dinanzi alla prepotenza e all'arroganza, promuovendo il rispetto e l'onestà.
"Dire no alla mafia - ha aggiunto Cortese - vuol dire studiare, essere culturalmente forti. E vuol dire non chiedere mai la raccomandazione. La sopraffazione, in alcune aree del Paese, condiziona pesantemente la libertà dei cittadini. L'unico modo per ribellarsi é quello di stare sempre e convintamente dalla parte dello Stato".
A Cortese é stata consegnata una pergamena per le sue "quotidiane battaglie contro la criminalità".
Cortese, lotta crimine anche con cultura
Renato Cortese a Morano Calabro per i 70 anni della Costituzione