(ANSA) - CATANZARO, 3 FEB - Un assistente capo della Polizia
penitenziaria, in servizio nel carcere di Catanzaro, è stato
aggredito da due detenuti comuni che gli hanno provocato ferite
e contusioni. A darne notizia è la segreteria regionale
calabrese dell'Uilpa Polizia penitenziaria che esprime
solidarietà alla vittima dell'aggressione.
A seguito del rifiuto di consegnare farmaci, il cui possesso
all'interno della cella non è consentito, i due reclusi,
entrambi rom, avrebbero divelto un piede di un tavolino della
cella usandolo contro l'assistente capo che, dopo essere stato
soccorso, è stato costretto a fare ricorso alle cure dei
sanitari del pronto soccorso.
"Quando in una struttura i detenuti vengono stipati, sono
circa settecento - afferma il segretario regionale dell'Uilpa
Polizia penitenziaria, Salvatore Paradiso - è facile immaginare
quali e quante tensioni si possano generare. Tale situazione non
è solo grave ma inaccettabile atteso che in Calabria alcuni
istituti registrano numeri non eccessivi".
Carceri, agente aggredito a Catanzaro
Divelto tavolino cella. Sindacato, tensioni da sovraffollamento