(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 APR - Sono stati sorpresi mentre
bruciavano bruciare cavi di rame di provenienza furtiva. Per
questo due fratelli reggini di 44 e 47 anni sono stati arrestati
e posti ai domiciliari dagli agenti delle volanti della Questura
di Reggio Calabria.
Giunti sul posto, hanno sorpreso i due fratelli intenti ad
incendiare un ingente quantitativo di cavi di rame per separare
il metallo dalla guaina esterna in plastica e poterlo recuperare
e venderlo illecitamente, visto l'alto valore economico
raggiunto da tale minerale negli ultimi anni. Il metallo, per un
peso complessivo di 140 chili e del valore commerciale di circa
mille euro, è stato sequestrato ed affidato in custodia
giudiziale poiché non è stato immediatamente possibile
stabilirne la provenienza. I due sono accusati di ricettazione e
di combustione illecita di rifiuti.
Bruciano cavi rame rubati, arrestati
Fuoco per separare minerale da guina e venderlo