(ANSA) - CATANZARO, 4 LUG - La Calabria è la seconda regione
per numero di illegalità ambientali con 3.240 illeciti e ha il
numero più alto di arresti, 35. E' quanto emerge dal rapporto
"Ecomafia 2019" di Legambiente. Per quanto riguarda le
illegalità nel ciclo del cemento la Calabria è la seconda con
più infrazioni, 789, mentre le denunce sono state 1.067, 21 gli
arresti e 356 i sequestri. Cosenza risulta essere la provincia
con più infrazioni accertate nel ciclo del cemento. Sul fronte
del traffico illecito dei rifiuti, a livello nazionale sono 459
le inchieste condotte e chiuse dalle forze dell'ordine dal
febbraio 2002 al 31 maggio 2019. In Calabria sono state
registrate 657 infrazioni; 1.046 le denunce su un totale
nazionale di 9.027, 12 gli arresti e 351 i sequestri. Reggio
Calabria risultata essere la provincia con più infrazioni. Sul
fronte dell'abusivismo edilizio, dal primo giugno 2018 al 31
maggio 2019 sono 100 le inchieste censite da Legambiente. In
Calabria ne sono registrate 8 con 3 procure coinvolte.
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