(ANSA) - CATANZARO, 6 SET - Dire Pfm é come dire musica di
qualità, quella che ti prende dentro perché legata ad emozioni
genuine. Non é soltanto una questione di nostalgia. I veri
musicisti sono quelli che non tramontano mai che e trovano nel
loro lavoro una sorta di elisir di lunga giovinezza. Ne sono un
esempio Franz Di Cioccio, sicuramente uno dei più grandi
batteristi della storia della musica italiana, ed il bassista
Patrick Djivas, superstiti di quella che fu la formazione
originaria della Pfm , che vantava anche le presenze di Franco
Mussida, chitarrista di capacità eccelse, e di Flavio Premoli
alle tastiere. Il concerto a Catanzaro della storica band,
nell'ambito di "Settembre al parco", ha mandato in delirio i
tanti fan accorsi al Parco della Biodiversita, autentico
"gioiello" che la Provincia di Catanzaro, grazie agli sforzi di
chi lo ha creato, Michele Traversa, sottraendolo alle
speculazioni edilizie, e dell'attuale presidente dell'ente,
Sergio Abramo, rappresenta la cornice ideale di eventi di così
alto livello.
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