(ANSA) - COSENZA, 07 DIC - E' stato dedicato alla musica dal
vivo il quarto giorno della "5 Giorni di Musica contro le mafie"
con l'esibizione dei primi cinque finalisti del Premio: Lorenzo
Santangelo, Cance, Romito, Giovane Werther e Chiara Patronella.
Tre i giudici, il rapper palermitano Picciotto, il trombettista
e cantante Roy Paci e la cantante jazz Serena Brancale, cui si è
aggiunta la giuria demoscopica selezionata tra il pubblico.
Solo con la conclusione di tutte le esibizioni dei finalisti
verrà annunciata la classifica finale.
Ad iniziare è stato Lorenzo Santangelo, romano trapiantato in
Australia, fortemente ispirato da Rino Gaetano, ed a seguire la
ligure Cance, sinuosa e grintosa con la sua chitarra acustica. È
stata poi la volta del gruppo napoletano dei Romito, con un
testo ispirato da Edoardo De Filippo, e del reggino Giovane
Werther, che ha deciso di esibirsi nascosto dietro le quinte del
teatro, con al centro della scena un orsacchiotto di peluche,
spiazzando così pubblico e giuria. Ha chiuso Chiara Patronella
con il suo folk che richiama alla tradizione calabrese.
L'ex Mam ha ospitato l'incontro con Antonio Nicaso, autore,
con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola
Gratteri, di libri nei quali analizza i maggiori fenomeni
criminali italiani. Con "La mafia spiegata ai ragazzi", il
docente delle università di San Francisco e Toronto, ha
interagito con gli studenti raccontando la migrazione del
fenomeno 'ndranghetista dal Sud al Nord Italia, con le relative
ramificazioni nel mondo. "La mafia - ha detto Nicaso - altro non
è che la formula chimica dell'acqua: l'idrogeno è la violenza e
l'ossigeno è il legame che cerca con la politica. Se non viene
combattuta la mafia ricerca un rapporto".
A seguire, sempre nella sala Mam, si è svolto il panel
"Cinema e impegno sociale, differenze e similitudini tra ieri e
oggi" con Max Mazzotta e Corrado Fortuna.
A fine serata concerto di Mirkoeilcane e Cristiana Verardo.
(ANSA).
A Musica contro mafie esibizione primi 5 finalisti Premio
Incontro degli studenti con lo scrittore Antonio Nicaso