(ANSA) - CATANZARO, 02 LUG - E' prevista per il prossimo mese
di agosto la prima dello "Spettacolo dell'Opera dei Pupi e delle
Pupe Antimafia" dedicato a Lea Garofalo, vittima della
'ndrangheta la cui storia ha tanto colpito l'immaginario
collettivo, dal puparo Angelo Sicilia e della cantastorie
Francesca Prestìa.
L'idea dello spettacolo su Lea Garofalo nasce dall'incontro
di due artisti come il puparo palermitano padre dei pupi
antimafia e la prima donna cantastorie calabrese nonché autrice
della "Ballata di Lea" e di altri brani dedicati alle vittime di
mafia.
Lo spettacolo, scritto a quattro mani da Sicilia e Francesca
Prestìa, coniuga la grande tradizione dei pupi siciliani con
l'arte dei cantastorie meridionali. Sicilia e Prestia, che
parallelamente hanno già avviato un percorso di rinnovamento dei
propri repertori con la nascita dell'opera dei pupi antimafia
(Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Peppino di
Cinisi contro la mafia ed altri) e delle ballate ispirate alla
realtà odierna ed a varie problematiche sociali e civili (
"Tantu nui simu 'e cchiù!" in memoria di Rita Atria, Maria
Concetta Cacciola, Ilaria Alpi, Rossella Casini, Francesca
Morvillo; la ninna nanna "Lu bene re la mamma", dedicata a
Giuseppina Pesce) hanno unito le loro arti per narrare, con gli
strumenti del teatro di figura e del "canto e cuntu", la
drammatica storia di Lea Garofalo.
Lo spettacolo vede in scena i due artisti affiancati sul
palco dai pupi antimafia animati dalla Marionettistica Popolare
Siciliana di Palermo e recitati da Sicilia e Prestìa. Le musiche
che corredano la rappresentazione sono composte ed eseguite dal
vivo da Francesca Prestìa con la sua voce e gli strumenti
musicali che ormai tradizionalmente fanno parte del suo corredo
artistico (chitarrina battente, flauto traverso, tammorra,
glockenspiel). (ANSA).
La storia di Lea Garofalo in uno spettacolo di pupi
Con la cantastorie Francesca Prestia ed il puparo Angelo Sicilia