(ANSA) - CROTONE, 20 LUG - Dopo 22 anni è stato dato il via
alla demolizione di tre ville abusive sul promontorio di
Capocolonna di proprietà della famiglia del boss di 'ndrangheta
Nicolino Grande Aracri. Le ruspe della Socea, l'unica impresa
che ha risposto al bando pubblico per l'affidamento dei lavori,
hanno iniziato ad abbattere tre dei cinque manufatti ad un piano
realizzati a cavallo tra gli anni ottanta e novanta su un'area
di inedificabilità assoluta, soggetta a vincoli paesaggistici e
prospiciente al Parco archeologico.
La prima demolizione di queste abitazioni che si affacciano
sul mare di Capocolonna era stata disposta nel 1998. Nel giugno
di quest'anno, su indicazione del commissario straordinario del
Comune di Crotone Tiziana Costantino, è stato approvato il
relativo progetto esecutivo dei lavori di demolizione e
successivamente, lo scorso 6 luglio, aggiudicati i lavori che si
stanno eseguendo in queste ore.
La demolizione riguarda tutte le cinque abitazioni ma per
due di esse si attende la definizione dei ricorsi pendenti
davanti al Tar presentati dagli intestatari. Il Comune ha deciso
di procedere agli abbattimenti pagando di tasca propria con
108mila euro per evitare altri ritardi ed a lavori eseguiti
chiederà il conto agli intestatari. (ANSA).
'Ndrangheta:iniziata demolizione ville abusive
Lavori pagati da comune Crotone, solo una ditta risposto