(ANSA) - VIBO VALENTIA, 01 AGO - Personale della Squadra
mobile di Vibo Valentia ha eseguito un provvedimento di fermo,
emesso dalla Procura della Repubblica guidata da Camillo Falvo,
nei confronti di Piero Castagna, di 42 anni, già noto alle forze
dell'ordine, accusato del tentato omicidio di Alberto Purita,
compiuto la sera del 29 luglio scorso. L'uomo è stato raggiunto
da diversi colpi di arma da fuoco mentre si trovava su un
terreno nella frazione Vena Superiore di Vibo Valentia.
E' stata la vittima a riferire agli investigatori della
"mobile" che a sparare era stato suo cognato Castagna. Sentito
nuovamente alla presenza del pm Filomena Aliberti, Purita ha
raccontato che dopo aver ricevuto una telefonata "monitoria"
dall'indagato, nella quale gli intimava di non recarsi più in
quel terreno, Castagna lo avrebbe raggiunto a bordo di un'auto
intimandogli che "dopo avrebbero fatto i conti". Dopo il primo
avvertimento, Castagna si sarebbe allontanato per tornare dopo
pochi minuti con e dopo averlo nuovamente minacciato per poi
sparargli con una pistola ferendolo all'orecchio, ad un braccio
ed alle gambe. Quindi, con Purita a terra, Castagna avrebbe
sparato nuovamente ferendolo all'inguine per poi colpirlo con
calci al petto e alle gambe. E' stato lo stesso Purita a dare
l'allarme chaiamando il 113.
Nel corso delle successive indagini, ha riferito la polizia,
è emersa la reticenza e l'omertà di familiari e conoscenti di
Castagna e una serie di contraddizioni "sintomatiche della
volontà di sottacere ogni forma di responsabilità dell'autore
del reato". Quando ormai gli investigatori erano sul punto di
individuare Castagna, quest'ultimo si è costituito presentandosi
in Questura accompagnato dal proprio legale di fiducia. (ANSA).
Fermato presunto autore agguato a Vibo, è cognato vittima
Contrasti su un terreno il movente. Si è costituito a polizia