(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 01 OTT - "Ci tenevo a presentarmi
alla città. Sono di origini reggine per cui per me è un
privilegio tornare nella città che mi ha dato i natali.
Si è investito molto sulla prevenzione e a potenziare gli uffici
investigativi. Si è investito molto nel contrasto alle
consorterie mafiose. I risultati parlano da soli e il mio
compito sarò quantomeno di mantenere lo stesso standard.
L'impegno sarà in questo senso. Io sono stato prevalentemente in
Lombardia. Ho lavorato tanto nel settore delle investigazioni e
dell'antiterrorismo. Ho fatto un'esperienza di questore a
Caltanissetta e un'esperienza di direttore della V zona di
polizia di frontiera. Sono abbastanza schivo ma mi rendo conto
che la comunicazione riveste un'importanza fondamentale. Per
quanto riguarda i miei progetti datemi il tempo di rendermi
conto. Non conosco ancora bene la realtà. Farò di tutto per
colmare nel più breve tempo questo gap. La realtà del sud in
qualche modo mi è nota perché conosco la mentalità del reggino
anche se poi me ne sono andato quando avevo 15 anni. Sono
tornato dopo 40 anni e per quanto reggino uno possa essere il
territorio si deve conoscere dal di dentro, deve conoscerne le
dinamiche. Per questo ho la fortuna di avere eccellenti
collaboratori e mi appoggerò molto a loro". "Su una cosa -
aggiunge - sono e sarò molto attento perché ci tengo tantissimo,
e credo di potermi tranquillamente inserire nel solco dei miei
predecessori: credo nella vicinanza della polizia alla
cittadinanza. Siamo serventi al cittadino quindi lavorerò al
massimo per rendere questo concetto molto pratico. Cercherò di
migliorare questo rapporto che so già essere ottimo tra la
polizia e tutta la cittadinanza. Questo sarà il mio compito
primario". (ANSA).
Polizia: Megale, un privilegio fare il questore a Reggio
'Sarò molto attento a vicinanza a cittadinanza'