(ANSA) - CATANZARO, 02 NOV - "Un fatto gravissimo: è stato
negato il diritto di partecipare, a tuti gli operatori sanitari,
alla convocazione dell'assemblea di un condominio a Cosenza. Il
motivo? Non lo sappiamo ma di certo siamo pronti a denunciare
immediatamente l'accaduto alla Procura di Cosenza".
"Episodio gravissimo - prosegue - a discapito di noi
operatori: infermieri, medici. Una discriminazione inaudita,
razzista. Un messaggio ancor più sbagliato che è quello che si
vuole far credere che gli infermieri siano addirittura untori.
Come se il virus si trasmettesse per professioni e per ambiti.
Non è così". Anziché ribadire il concetto che adesso è tempo di
restare uniti e viaggiare tutti nella stessa direzione, c'è chi
fa esattamente il contrario. Da rappresentante di tutti gli
iscritti non posso che condannare un vile gesto che non
rispecchia il pensiero, per fortuna, degli altri cittadini.
Chiedo rispetto e tengo a precisare che chi ha adottato una
scelta simile debba vergognarsi, chiedendo scusa a tutti noi.
Gli infermieri non discriminano nessuno, tanto meno gli
appartenenti ad altre categorie professionali. E continueremo a
lottare, denunciare e reclamizzare affinché non accadano in
futuro altre cose simili. Nessuno si può permettere di decidere
della salute di altri. Adesso basta. Non è questa la società che
vogliamo e denunceremo ogni episodio analogo, anche perché non
vorremmo che accada quello che abbiamo visto in altre realtà".
(ANSA).
Covid: infermieri Cosenza non invitati a riunioni condominio
Ordine, 'un fatto gravissimo, da eroi a discriminati'