(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 02 NOV - Una rapina su commissione
risolta dopo 8 anni e per la quale la Procura di Reggio
Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri, ha chiesto il rinvio
a giudizio per sette persone iscritte nel registro degli
indagati dal sostituto procuratore Sara Amerio. È stato chiesto
il processo, infatti, per Giovanni Morabito detto "Ivan",
Giuseppe Morabito, Salvatore Sinicropi, Oberto Alessandro
Mirandoli e per Antonino Marino.
Marino, infatti, "in qualità di mandante, - è scritto nel
capo di imputazione - commissionava una rapina nello studio
dell'avvocato Gurnari che veniva materialmente eseguita da
Giovanni Morabito detto 'Ivan', Giuseppe Morabito, Salvatore
Sinicropi e Oberto Alessandro Mirandoli, i quali, con volto
travisato, con violenza (consistita nel colpire Gurnari sia con
il calcio della pistola, sia con calci alle gambe) e sotto la
minaccia di un'arma, si impossessavano di diversi monili in oro
e di 9 orologi (di cui 6 Rolex, un Gerard Perregaux e 2 Cartier)
contenuti all'interno di una cassaforte".
I carabinieri hanno fatto luce sull'episodio grazie alle
dichiarazioni di Giuseppe Morabito, uno dei rapinatori che, un
tempo, era legato alla cosca di Santa Caterina e che, oggi, è
diventato collaboratore di giustizia. È stato lui a spiegare al
pm Amerio cosa è successo nello studio dell'avvocato Gurnari e a
indicare i due presunti ricettatori Vittorio Quattrone e
Francesco Maurizio Romano i quali, rispettivamente, avrebbero,
il primo, acquistato i Rolex di illecita provenienza e, il
secondo, ricevuto i monili togliendo da alcuni di essi le pietre
preziose, condotta prodromica alla fusione dell'oro. (ANSA).
Rapina in studio avvocato, chiesto processo ex cognato
Coinvolte altre 6 persone. Fatta luce su colpo di 8 anni fa