(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 24 NOV - Beni per circa due milioni
di euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa
Antimafia di Reggio Calabria, sotto la supervisione del
procuratore distrettuale Giovanni Bombardieri e del procuratore
aggiunto Gaetano Paci e in esecuzione di un provvedimento del
Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di
Vincenzo Pesce, di 67 anni, di Rosarno, esponente di spicco
dell'omonima cosca egemone, insieme a quella dei Bellocco, a
Rosarno.
Pesce ha riportato 2 condanne definitive per associazione a
delinquere semplice e mafiosa per fatti commessi negli anni 1980
e 1989 e a seguito dei quali era già stato sottoposto alla
misura della sorveglianza speciale di Ps per 3 anni.
Il sequestro è stato disposto per la pericolosità sociale sia
"qualificata" per l'appartenenza alla 'ndrangheta che "generica"
in quanto soggetto che vive di proventi illeciti. Dagli
accertamenti della Dia è emersa per Pesce la disponibilità di
due aziende intestate a prestanome oltre a una evidente
sproporzione tra i redditi dichiarati rispetto agli investimenti
effettuati nel tempo. Il provvedimento ha riguardato due società
operanti nel settore costruzioni di edifici e smaltimento
rifiuti solidi non pericolosi, 8 immobili e diversi terreni
agricoli, 10 tra macchine operatrici semoventi, un rimorchio, un
semirimorchio, diversi autocarri ed una autovettura e rapporti
finanziari aziendali. (ANSA).
'Ndrangheta: sequestrati beni per 2 mln e boss cosca Pesce
Operazione Dia, sigilli a società, immobili e automezzi