(ANSA) - VIBO VALENTIA, 22 GEN - La Guardia di Finanza di
Vibo Valentia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di
beni per un valore di 85.255 euro, emesso dal Gip del Tribunale,
nei confronti del rappresentante legale di un'impresa di
costruzioni e di amministratori e funzionari pubblici indagati
per il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Le indagini hanno consentito di accertare condotte penalmente
rilevanti poste in essere da diversi soggetti che, a vario
titolo, erano intervenuti nella gestione ed esecuzione del
contratto, dimostrando la volontà di utilizzare mezzi, materiali
e tecniche diversi da quelli previsti e non adeguati. E' stata
anche dimostrata la consapevolezza e l'intenzione, da parte dei
principali soggetti con funzioni pubbliche, di utilizzare
artifizi e raggiri ai fini del conseguimento di un ingiusto
profitto in danno della Regione Calabria, inducendo in errore i
soggetti preposti ai controlli. In particolare è stato rilevato
l'utilizzo di certificazioni e schede tecniche relative a
materiali mai impiegati o impiegati solo in parte
nell'esecuzione dei lavori.
Il contratto oggetto dell'indagine era stato stipulato il 30
giugno 2015 tra il Comune di Zungri e la società "De Nisi
Tommaso" di Filadelfia e prevedeva una spesa per lavori, al
netto del ribasso d'asta, di 347.592 euro che, alla luce dei
riscontri effettuati, non è stata in realtà interamente
sostenuta, essendo state accertate, secondo quanto emerso dalle
indagini, differenze sui materiali forniti per 85.255 euro
(24,52% dell'importo totale). (ANSA).
Truffa su lavori sito archeologico in Calabria,sette denunce
Ci sono anche sindaco e assessore di Zungri. Gdf sequestra beni