(ANSA) - CATANZARO, 26 FEB - La mancata erogazione, da circa
due anni, di una indennità prevista da un accordo regionale e la
richiesta di rimborso della stessa indennità percepita negli
ultimi dieci anni è all'origine di una protesta dei medici del
118 dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che stamani
sono scesi in piazza per manifestare davanti la Prefettura.
"La decisione dell'Asp - hanno spiegato alcuni medici - è
giunta dopo una interpretazione particolare dell'accordo senza
alcuna concertazione.
Tra mancato pagamento e trattenuta sullo stipendio, i medici
del 118 hanno subito un taglio di oltre mille euro mensili.
Circostanza che ha provocato una fuga di massa. "Attualmente -
hanno spiegato - siamo una cinquantina ma fino a due anni fa
eravamo più di 80. Per supplire alle carenze l'Asp è ricorsa ad
assunzioni a contratto a 50 euro l'ora, col paradosso che i
subentranti guadagnano molto più di noi".
I medici del 118 nei mesi scorsi, hanno presentato ricorso ai
tribunali di Catanzaro e Lamezia Terme e la prima udienza è in
programma, a Lamezia, il 9 marzo prossimo. Oggi la protesta
davanti alla Prefettura dove una delegazione incontrerà il capo
Gabinetto per esporre le proprie ragioni. (ANSA).
Sanità: Asp Catanzaro toglie indennità, protesta medici 118
Chiesto anche rimborso. Fuga sanitari, in due anni dimezzati