(ANSA) - CATANZARO, 04 MAR - Per i calabresi si rafforza il
servizio pubblico di radioterapia oncologica di ultima
generazione. Nello specifico verranno acquistati 3 nuovi
acceleratori lineari, nonché la realizzazione di lavori edili e
impiantistici necessari ai fini dell'installazione delle
apparecchiature, destinati alle 3 Aziende ospedaliere della
Calabria. Un grande risultato ottenuto grazie al lavoro
sinergico del Commissario ad acta Guido Longo e del Dirigente
generale del dipartimento Tutela della Salute e Servizi Sociali
e Socio‐Sanitari Francesco Bevere. Lo rende noto il servizio di
comunicazione istituzionale del dipartimento. "Siamo molto
orgogliosi del traguardo raggiunto - sostiene Longo -. Questa è
un'importante risposta a tutti i calabresi che oggi potranno
usufruire di un servizio di alto avanzamento tecnologico. In
particolare per l'Azienda ospedaliera di Cosenza è previsto
l'acquisto di un nuovo acceleratore lineare in aggiunta ai due
già operanti nel presidio del Mariano Santo; per l'Azienda
ospedaliera di Catanzaro e per il Grande Ospedale Metropolitano
di Reggio è previsto l'acquisto di 2 nuovi acceleratori che
andranno a sostituire 2 apparati oramai obsoleti, operanti nei
presidi Ciaccio‐De Lellis di Catanzaro ed Ospedali Riuniti di
Reggio". "L'acquisto e l'installazione delle 3 nuove
apparecchiature di ultima generazione ‐ ha detto Bevere ‐
consentirà di abbassare l'obsolescenza media degli Acceleratori
lineari dagli attuali 10 anni a 3,5 anni, con ricadute positive
sui pazienti oncologici sia in termini di qualità delle
prestazioni radioterapiche (minori dosi di farmaco e
applicazioni più mirate sulle zone di intervento), che in
termini di riduzione dei tempi di attesa. Si tratta quindi di
un'importante risposta a tanti pazienti che, grazie a interventi
simili, potranno notevolmente vedere ridotti i disagi per
accedere a terapie sempre più efficaci e altresì ridurre
l'impatto delle terapie oncologiche sulla migrazione sanitaria
verso altre regioni, che incide pesantemente sul bilancio. Si dà
così seguito a un considerevole investimento che permetterà di
implementare e di migliorare i servizi sanitari territoriali
rendendoli sempre più fruibili e risponenti ad una qualità di
vita migliore". (ANSA).
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