(ANSA) - CATANZARO, 07 APR - Scuole in presenza, almeno per
asili, elementari e prime medie oggi in Calabria, anche se non
per tutti. Il ritorno sui banchi per i più piccoli, previsto dal
decreto del Governo anche per le regioni in zona rossa come la
Calabria - vi resterà fino al 21 aprile - non ha riguardato gli
alunni di alcuni comuni i cui sindaci hanno emanato delle
ordinanze di proroga generalizzata delle chiusure.
Intanto non si arresta la crescita dei ricoverati per Covid
mentre sembra attenuarsi la curva dei nuovi positivi che
registra un rapporto tamponi-positivi del 9,14 contro il 14,88
di ieri. Le vittime sono 8 con 872 decessi da inizio pandemia. I
nuovi ingressi in area medica sono stati 13 (452) mentre quelli
in terapia intensiva 2 (39) con il tasso di occupazione dei
posti letto in area non critica che sale così al 48% (+1%) e
quello in rianimazione al 26% (+2%), 4 punti sotto la soglia di
saturazione. I nuovi positivi sono 292 con 3.195 tamponi fatti.
Crescono di 337 i guariti (37.281) mentre i casi attivi calano
dagli 11.496 di ieri agli 11.443 di oggi.
La pressione sugli ospedali è particolarmente forte nel
cosentino. Stamani 25 persone erano al Pronto soccorso
dell'ospedale Annunziata di Cosenza in attesa di essere
sistemate in reparto e altre 13 a Rossano. L'ospedale civile di
Cosenza dispone di 130 posti letto Covid in totale. Di questi,
al momento, 124 sono occupati. Per fronteggiare l'emergenza
stanno per essere attivati altri 20 posti letto. Grave anche la
situazione in terapia intensiva dove i 19 posti riservati a
pazienti Covid sono tutti occupati. La situazione è resa
particolarmente grave anche dalla carenza di personale sanitario
dovuta sia alle ataviche problematiche legate al blocco del turn
over sia alla non disponibilità di alcuni medici e infermieri a
prestare servizio nei reparti Covid. Per fare fronte alla
situazione l'Asp ha attivato le procedure per reperire 50 unità
con manifestazione d'interesse. (ANSA).
COVID: il punto in Calabria
Si torna in aula ma non tutti. Non si arresta crescita ricoveri