(ANSA) - CATANZARO, 06 MAG - Beni per 200 milioni di euro
sono stati sequestrati a scopo preventivo dalla Guardia di
finanza di Catanzaro, coordinata dalla Dda del capoluogo
calabrese, a tre imprenditori Antonio Lobello e i figli Giuseppe
e Daniele destinatati a marzo scorso di misure cautelari perché
indiziati, a vario titolo, nell'inchiesta denominata
"Coccodrillo" di interposizione fittizia di beni, riciclaggio,
autoriciclaggio.
Tra i reati contestati a Lobello Giuseppe vi erano anche
quelli di estorsione e di concorso esterno in associazione
mafiosa.
Nell'ambito dell'inchiesta della Dda di marzo era stato disposto
anche il sequestro di alcuni beni di fatto riconducibili ai tre
imprenditori, anche se intestati a loro prestanome. Dagli
accertamenti svolti è poi emerso che gli imprenditori, allo
scopo di tutelare il patrimonio, avevano intestato fittiziamente
alcune delle loro aziende a terzi soggetti prestanome, anche in
considerazione dell'emissione, da parte della Prefettura di
Catanzaro, delle interdittive antimafia che avevano colpito
società riconducibili ai Lobello come Cal.Bi.In. srl., Cantieri
Edili - Iniziativa 83 srl. e Strade sud srl. Dal complesso
degli elementi acquisiti, anche attraverso verifiche documentali
in ordine alle variazioni patrimoniali e societarie intercorse
negli anni, corroborate da indagini, anche bancarie, è stata
evidenziata l'esistenza di una sorta di "holding familiare". Il
sequestro di oggi ha riguardato 110 fabbricati e 49 terreni
ubicati nei territori di Catanzaro, Simeri Crichi, Settingiano,
in provincia di Catanzaro, e Cirò Marina (Crotone), 67
automezzi, 5 motoveicoli, quote sociali relative a 13 aziende
con sede a Catanzaro, Simeri Crichi e Firenze, complessi
aziendali di 12 società operanti nel settore dell'edilizia
pubblica e privata e aggiudicatarie di numerosi appalti
pubblici, complesso aziendale di una società operante nel
settore della ristorazione e diverse disponibilità bancarie e
finanziarie, nonché la società proprietaria di un esteso
cantiere per la produzione del calcestruzzo, ubicato nella
frazione Lido di Catanzaro. (ANSA).
'Ndrangheta: sequestrati beni per 200 milioni
Operazione "Scuderia", destinatari 3 imprenditori catanzaresi