Calabria

Covid: flette curva contagi Calabria, +237

Otto vittime. Calo ricoverati nei reparto e in rianimazione

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 11 MAG - Flette la curva dei contagi in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, sono stati accertati 237 casi a fronte di 3.241 tamponi fatti, con un tasso di positività del 7,31%. Otto le vittime che portano il totale dall'inizio della pandemia a 1.092. In calo di 9 unità i ricoverati in area medica (414), mentre diminuiscono di 2 quelli in terapia intensiva (29). Segno meno anche per gli isolati a domicilio (12.820), scesi di 255. Aumentano i guariti (49.000, +495). In testa, per quanto riguarda i casi di oggi, c'è la provincia di Reggio Calabria (172) seguita da quella di Crotone (72); poi Catanzaro (31), Cosenza(19) e Vibo Valentia (13).
    Se da una parte lentamente come vediamo dai dati contenuti nel bollettino regionale, diminuisce la pressione sugli ospedali, non mancano i motivi di preoccupazione legati a nuovi possibili focolai. E' il caso di Vibo Valentia dove più casi - secondo quanto rilevato dalle autorità sanitarie - si sono sviluppati nella sede della Provincia. Una situazione che ha spinto i vertici dell'ente a disporre la chiusura degli uffici fino a venerdì, ovvero per il tempo necessario alla sanificazione dei locali.
    Aumenta comunque progressivamente tra la popolazione la consapevolezza circa la necessità di doversi vaccinare. E la riprova è data dal boom di prenotazioni - oltre 32 mila nelle prime 24 ore - registrato dalla Protezione civile che da ieri ha aperto alla possibilità di programmare l'immunizzazione di massa per gli over 50, fino al 69 anni. "Per queste categorie - è detto in una nota - è prevista la somministrazione del vaccino AstraZeneca, salvo incompatibilità risultanti in fase di anamnesi. Qualora dovesse essere rilevata una situazione del genere, si provvederà ad una nuova prenotazione". Intanto, sempre secondo quanto riferisce la Prociv, sono pervenute "oltre 40 mila richieste per le vaccinazioni a domicilio. Un numero eccessivo rispetto alle reali esigenze del territorio".
    (ANSA).
   

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