(ANSA) - COSENZA, 12 MAG - Hanno incassato per un lungo
periodo, a vario titolo, buoni spesa e reddito di cittadinanza
senza averne diritto. Ventuno furbetti sono stati individuati
dalla Guardia di finanza di Cosenza che ne ha segnalato i
nominativi a Prefettura e Comuni interessati, per il recupero
delle somme indebitamente ottenute.
A interrompere il flusso di erogazioni sono stati gli
accertamenti condotti dai finanzieri del Gruppo Cosenza e della
Tenenza San Giovanni in Fiore che hanno passato al setaccio gli
elenchi dei percettori di sussidi economici concessi dai Comuni
di Cosenza, Luzzi, Rovito e San Giovanni in Fiore. Sostegni
erogati a partire dal primo lockdown e nei periodi successivi
allo scopo di consentire alle persone realmente bisognose di
acquistare generi alimentari e beni di prima necessità.
I controlli incrociati, invece, hanno consentito di appurare
che in 16 hanno fruito indebitamente dei "buoni spesa" (di
importo variabile tra 100 e 400 euro), pur lavorando e ricevendo
regolarmente lo stipendio dai rispettivi datori di lavoro
mentre altri 4 hanno incassato oltre ai "buoni spesa" anche il
reddito di cittadinanza. (ANSA).
Buoni spesa e reddito a furbetti,in 16 scovati nel Cosentino
Accertamenti della Gdf. C'era chi aveva redditi per 60 mila euro