(ANSA) - VIBO VALENTIA, 20 AGO - Svolta nelle indagini per
l'omicidio di Bruno Lazzaro, avvenuto il 4 marzo 2018, tra
Soriano e Sorianello, nel vibonese, e per il quale è stato già
condannato a 16 anni in appello un cugino della vittima, Gaetano
Muller, di 22 anni, che avrebbe agito per gelosia per una
ragazza contesa. La Dda di Catanzaro, che ha disposto nei giorni
scorsi una serie di accertamenti da parte del Ris dei
carabinieri di Messina, ha indagato 8 persone, ritenute
coinvolte, con ruoli diversi, nella vicenda.
Cicone, Emanuele, i due Idà, la Vono e Zannino, secondo
l'accusa, tra il 6 maggio 2017 e il 4 marzo 2018, avrebbero
cagionato lesioni a Lazzaro per costringerlo ad interrompere la
relazione con la figlia di Bruno Emanuele, non gradita alla
famiglia anche per il fidanzamento della ragazza con Muller. Poi
avrebbero imposto al 27enne di allontanarsi dalla Calabria.
Circostanza per la quale viene contestata l'aggravante mafiosa.
Riguardo all'omicidio, per la Dda, Gaetano Emanuele, Franco Idà,
Angela Vono e Domenico Zannino sarebbero stati i mandanti,
mentre gli esecutori sarebbero stati Michele Idà e Antonio
Raffaele Pisani in concorso con Muller. Sarrebbe stato
quest'ultimo ad accoltellare Lazzaro. la vittima sarebbe stata
poi portata a casa della Vono dove, per la Dda, ritardarono nel
contattare i soccorsi, cagionando in tal modo la morte del
27enne. (ANSA).
Uccise cugino, dietro contesto 'ndranghetistico
Dda Catanzaro indaga 8 persone, ragazza contesa figlia boss