(ANSA) - PIZZO, 25 AGO - La tragedia del Moby Prince - il
traghetto che il 10 aprile 1991 si scontrò con la petroliera
Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno - nella quale
morirono 140 persone, sarà ricordata, nel trentennale della
collisione, con uno spettacolo teatrale in scena domenica 29
agosto alle ore 21.15 alla Villa Comunale di Pizzo Calabro, nel
Vibonese, zona dalla quale provenivano una decina di marittimi
rimasti uccisi.
A metterlo in scena due attori che all'epoca dei fatti non
erano ancora nati che si alternano sul palco raccontando
l'incidente dal punto di vista di chi era a bordo del Moby
Prince. Attraverso una serie di monologhi incrociati alternati a
materiali d'archivio e ricostruzioni in 3D, scrivono gli
organizzatori, a parlare sono vite comuni, ricordi dei
testimoni, documenti ufficiali.
"Un atto unico - è scritto in una nota - che non racconta solo
le vicende umane, ma si addentra nelle contraddizioni della fase
processuale e nelle tante lacune emerse nella ricostruzione
dell'incidente per continuare a diffondere la memoria di questa
storia nelle comunità che hanno avuto vittime, come è accaduto a
Pizzo. Trent'anni dopo lo svolgimento dei fatti, lo spettacolo
si addentra negli interrogativi aperti dalla recente Commissione
Parlamentare d'inchiesta i cui risultati smentiscono
clamorosamente le verità processuali finora conseguite e fa
emergere per la prima volta tutta la vicenda in una luce nuova
che è oggi più importante che mai mantenere accesa".
M/T Moby Prince ha debuttato a Livorno il 28 ottobre 2006 ed
è stato rappresentato nei principali teatri italiani; 15 anni
dopo debutta in un nuovo allestimento realizzato grazie a una
residenza artistica al Teatro Nazionale di Genova, con un testo
radicalmente rivisto e aggiornato, una nuova regia e due nuovi
interpreti, Lorenzo Satta Alessio Zirulia. Lo spettacolo è
prodotto da La Nave Europa in collaborazione con Ass. "140"
familiari vittime Moby. (ANSA).
Moby Prince: spettacolo ricorda vittime nel trentennale
In scena domenica a Pizzo da dove provenivano alcuni marittimi