Calabria

Sacerdote dal cosentino a Roma a piedi per incontrare Papa

Su Fb, viandante senza fiducia in Dio non va da nessuna parte

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 30 AGO - Oltre 700 chilometri a piedi: è quanto si prefigge di percorrere don Santo Borrelli, sacerdote dell'Arcidiocesi di Cosenza/Bisignano, per raggiungere Roma dove il primo settembre sarà ricevuto in udienza da Papa Francesco.
    È partito lo scorso 8 agosto da Donnici, frazione di Cosenza, dove è parroco e, dopo aver attraversato Calabria, Basilicata e Campania, ora sta transitando in Lazio, con 24 tappe complessive anche in luoghi suggestivi, con il solo intento di raggiungere il "Soglio di Pietro" per chiedere al Santo Padre di pregare per la sua Comunità Parrocchiale, portandogli in dono, come segno del comune impegno a cercare il volto di Gesù, una mini icona del "Cristo Pantocratore", raffigurazione di Gesù in gloria, tipica dell'arte bizantina, presente in diversi affreschi absidali. Inoltre sta portando, per presentarla al Pontefice, una sciarpa che rappresenta le ansie, le preoccupazioni e le sofferenze dei membri della comunità parrocchiale che hanno donato i tanti variegati pezzetti di stoffa che la compongono.
    Il sacerdote ha tenuto una sorta di "diario" giornaliero sulla pagina Facebook della Parrocchia di San Michele Arcangelo, in cui ha evidenziato le riflessioni e i sentimenti raccolti nel silenzio del cammino solitario, prendendo anche spunto dalle bellezze delle località attraversate, tanto da scrivere come "il pellegrino riesce a trasformare la solitudine del cammino da difficoltà in risorse" ma, anche, che "un viandante sa che senza la fiducia in Dio non va da nessuna parte".
    Don Santino non è nuovo ad esperienze del genere: oltre ai vari "Cammini di Santiago" che lo hanno impegnato negli ultimi 20 anni, al cammino in Terra Santa, e a Monte Athos in Grecia, per visitare i monasteri in cui vivono i monaci ortodossi, solo 2 giorni prima di intraprendere l'esperienza verso Roma, aveva concluso un "cammino" di 220 chilometri, con un gruppo di giovani, non solo di Donnici ma anche di Castrovillari, Lecce e Pisa, che li ha portati da Pietrelcina, luogo natio di Padre Pio, a Monte Sant'Angelo, luogo di culto di San Michele Arcangelo, Patrono della Parrocchia di Donnici, passando da San Giovanni Rotondo. (ANSA).
   

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