(ANSA) - VIBO VALENTIA, 27 OTT - Il vecchio cronoprogramma
che avrebbe visto la fine dei lavori nel 2023 non può più essere
rispettato. E così il termine per il completamento della più
grande opera sanitaria del territorio, vale a dire il nuovo
ospedale di Vibo, viene spostato ancora una volta nel tempo.
I numerosi intoppi, anche di natura giudiziaria oltre che
burocratica nonché relativi alle competenze su alcuni aspetti,
hanno inevitabilmente portato a superare quella data senza,
tuttavia, fissarne una nuova. Dal tavolo è giunta
l'accelerazione per l'avvio dei lavori al Fosso Calzone che sta
tenendo in scacco tutta l'opera. Interventi di messa in
sicurezza che saranno eseguiti a cura della Provincia.
Il vertice si è concentrato su due punti: il progetto definitivo
con il relativo riequilibrio del piano economico-finanziario e
la messa in sicurezza della parte terminale del Fosso Calzone.
Sul primo aspetto si attende solo il parere del Ministero della
Sanità e manca praticamente solo una firma per il disco verde. A
seguire verrà varato il progetto esecutivo per il quale vi sono
dei tempi tecnici prestabiliti. Sull'altro aspetto tutto dipende
dalla Provincia di Vibo con il presidente Solano che si è
impegnato in primo persona per definire i lavori di messa in
sicurezza del fosso, funzionale alla realizzazione della nuova
struttura sanitaria.
"Sono state poste al tavolo tante questioni - ha detto il
prefetto Lulli a margine dell'incontro - che verranno sviscerate
e approfondite. Il sottosegretario ci darà l'ausilio anche di
interlocuzione con gli organi governativi al Ministero della
Salute. Quest'opera - ha aggiunto il prefetto - ha trovato
ostacoli anche procedurali di tipo finanziario e fino a quando
le cose non si allineano non sarà possibile dare un
cronoprogramma di esecuzione". Il tavolo è stato quindi
aggiornato al prossimo 1 dicembre. (ANSA).
Sanità:nuovo ospedale Vibo,salta data vecchio cronoprogramma
Tavolo istituzionale Prefettura,accelerati lavoro Fosso Calzone